isabella jaspe rosso mosaico singola diluizione
homepage di prova mi presento i canarini di colore e le loro mutazioni specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy prova homepage di prova mi presento i canarini di colore e le loro mutazioni specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy prova No Images Found! Caratteri tipici Disegno corto e sottile, che interessa dorso, fianchi e petto, di colore beige con tonalitàfredda. Assenza di feomelanina. Barrature alare ben visibili che interessano solo la parte centrale delle timoniere laterali edelle remiganti primarie, lasciando vedere metanizzata la parte terminale di esse Difetti principaliSoggetti atipici che tendono a confondersi con il tipo “opale” o “pastello”. Barrature alari assente o eccessive, che interessano anche la parte terminale delletimoniere e delle remiganti. Soggetti opaci con evidente presenza di feomelanina. Presenza di piume che non presentano la mutazione o al contrario completamentebianche.
mutazione perla
Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy Trattasi di una mutazione di recente riconoscimento che come tale, ancora presenta le proprie caratteristiche non del tutto omogenee. Attualmente esistono due diverse espressioni: un tipo patinato, che si esprime con una forte riduzione delle melanine su tutto il mantello che appare avvolto da una patina grigia sormontata da un leggerissimo disegno, e con le punte delle timoniere e delle remiganti decisamente metanizzate di colore grigio molto scuro; l’altro striato che si presenta con un disegno evidente su tutto il mantello e, come il primo, con le punte delle timoniere e remiganti fortemente metallizzate . Oltre alla parte finale delle remiganti e delle timoniere, anche l’alula è interessata da melanina di tonalità grigio molto scuro. Non tutti sono concordi nel valutare la valenza genetica della mutazione “perla” . Alcuni la ritengono recessiva autosomica, altri invece la ritengono generata da una sovrapposizione di mutazioni differenti, non ancora individuate. I canarini di tipo “Perla”, in caso di caduta delle timoniere e delle remiganti, così come avviene con i “Phaeo”, perdono in modo significativo la melanizzazione della parte terminale. Attualmente la mutazione è ufficialmente riconosciuta e standardizzata solo nel tipo nero patinato. NERO PERLA Caratteri tipici Forte riduzione delle melanine su tutto il piumaggio, che appare avvolto da una patina melanica di color grigio medio e sul quale permangono leggere striature centrali. La fronte evidenzia un leggero addensamento della melanina grigio medio Parte finale delle remiganti primarie e delle timoniere ampiamente segnate du grigio scurissimo. Anche la gradi copritrici delle remiganti primarie sono di colore grigio scuro, così come l’alula anche se il grigio appare di poco inferiore alle prime tracce di feomelanina appena percepibile becco zampe e unghie con evidente presenza di nero, anche se inferiore al tipo classico Difetti principali Soggetti slavati con eccessiva riduzione delle melanine Assenza di disegno o al contrario molto marcato Fronte priva di grigio Eccessiva presenza di feomelanina bruna Becco e zampe carnicini Trattasi di una mutazione di recente riconoscimento che come tale, ancora presenta le proprie caratteristiche non del tutto omogenee. Attualmente esistono due diverse espressioni: un tipo patinato, che si esprime con una forte riduzione delle melanine su tutto il mantello che appare avvolto da una patina grigia sormontata da un leggerissimo disegno, e con le punte delle timoniere e delle remiganti decisamente metanizzate di colore grigio molto scuro; l’altro striato che si presenta con un disegno evidente su tutto il mantello e, come il primo, con le punte delle timoniere e remiganti fortemente metallizzate . Oltre alla parte finale delle remiganti e delle timoniere, anche l’alula è interessata da melanina di tonalità grigio molto scuro. Non tutti sono concordi nel valutare la valenza genetica della mutazione “perla” . Alcuni la ritengono recessiva autosomica, altri invece la ritengono generata da una sovrapposizione di mutazioni differenti, non ancora individuate. I canarini di tipo “Perla”, in caso di caduta delle timoniere e delle remiganti, così come avviene con i “Phaeo”, perdono in modo significativo la melanizzazione della parte terminale. Attualmente la mutazione è ufficialmente riconosciuta e standardizzata solo nel tipo nero patinato. NERO PERLA Caratteri tipici Forte riduzione delle melanine su tutto il piumaggio, che appare avvolto da una patina melanica di color grigio medio e sul quale permangono leggere striature centrali. La fronte evidenzia un leggero addensamento della melanina grigio medio Parte finale delle remiganti primarie e delle timoniere ampiamente segnate du grigio scurissimo. Anche la gradi copritrici delle remiganti primarie sono di colore grigio scuro, così come l’alula anche se il grigio appare di poco inferiore alle prime tracce di feomelanina appena percepibile becco zampe e unghie con evidente presenza di nero, anche se inferiore al tipo classico Difetti principali Soggetti slavati con eccessiva riduzione delle melanine Assenza di disegno o al contrario molto marcato Fronte priva di grigio Eccessiva presenza di feomelanina bruna Becco e zampe carnicini Trattasi di una mutazione di recente riconoscimento che come tale, ancora presenta le proprie caratteristiche non del tutto omogenee. Attualmente esistono due diverse espressioni: un tipo patinato, che si esprime con una forte riduzione delle melanine su tutto il mantello che appare avvolto da una patina grigia sormontata da un leggerissimo disegno, e con le punte delle timoniere e delle remiganti decisamente metanizzate di colore grigio molto scuro; l’altro striato che si presenta con un disegno evidente su tutto il mantello e, come il primo, con le punte delle timoniere e remiganti fortemente metallizzate . Oltre alla parte finale delle remiganti e delle timoniere, anche l’alula è interessata da melanina di tonalità grigio molto scuro. Non tutti sono concordi nel valutare la valenza genetica della mutazione “perla” . Alcuni la ritengono recessiva autosomica, altri invece la ritengono generata da una sovrapposizione di mutazioni differenti, non ancora individuate. I canarini di tipo “Perla”, in caso di caduta delle timoniere e delle remiganti, così come avviene con i “Phaeo”, perdono in modo significativo la melanizzazione della parte terminale. Attualmente la mutazione è ufficialmente riconosciuta e standardizzata solo nel tipo nero patinato. NERO PERLA Caratteri tipici Forte riduzione delle melanine su tutto il piumaggio, che appare avvolto da una patina melanica di color grigio medio e sul quale permangono leggere striature centrali. La fronte evidenzia un leggero addensamento della melanina grigio medio Parte finale delle remiganti primarie e delle timoniere ampiamente segnate du grigio scurissimo. Anche la gradi copritrici delle remiganti primarie sono di colore grigio scuro, così come l’alula anche se il grigio appare di poco inferiore alle prime tracce di feomelanina appena percepibile becco zampe e unghie con evidente presenza di nero, anche se inferiore al tipo classico Difetti principali Soggetti slavati con eccessiva riduzione delle melanine Assenza di disegno o al contrario molto marcato Fronte priva di grigio Eccessiva presenza di feomelanina bruna Becco e zampe carnicini Trattasi di una mutazione di recente riconoscimento che come tale, ancora presenta le proprie caratteristiche non del tutto omogenee. Attualmente esistono due diverse espressioni: un
agata jaspe rosso mosaico singola diluizione
homepage di prova mi presento i canarini di colore e le loro mutazioni specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy prova homepage di prova mi presento i canarini di colore e le loro mutazioni specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy prova AGATA JASPE SINGOLA DILUIZIONE Caratteri tipici Disegno di colore grigio ben visibile spezzato e stretto che interessa dorso, fianchi e testa interstrie di colore grigio perla.Assenza di feomelanina. Barrature alari e caudali ben evidenti ma non troppo estese Becco zampe ed unghie chiari Difetti principali Soggetti un pò troppo scuri, con disegno di color grigio scuro, largo e tendente ad allungarsi Presenza di feomelanina Penne che non sono interessate dalla mutazione o bianche Barrature alari e caudali molto estese, che interessano anche le remiganti secondario e/o le timoniere centrali, oppure del tutto assenti Soggetti che si confondono con quelli di tipo onice, con bande orizzontali di tonalità più chiara Becco zampe e unghie con presenza di melanina simbologia e accoppiamenti
mutazione topazio
Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy Questa mutazione riduce l’eumelanina che assume una tonalità di colore testa di moro, provoca inoltre la riduzione sia dell’eumelanina bruna sia della feomelanina. Esercita la sua azione anche sulle zampe e sulle parti cornee, becco e unghie, rendendoli bruniti negli ossidati “nero” e carnicini sugli “agata”. Gli occhi assumono una colorazione rossiccia, molto evidente alla nascita che, con il passare dei giorni, s’inscurisce sempre di più fino a diventare meno evidenti negli adulti. NERO TOPAZIO Questi canarini, per effetto della mutazione topazio, presentano un disegno eumelaninico, ridotto qualitativamente di colore testa di moro, contornato da evidente bordatura chiara. Caratteri tipici le striature, lunghe, larghe e simmetriche, devono interessare la testa, il dorso e i fianchi. Le marcature delle remiganti e timoniere sono ampiamente bordate di melanina degradante verso il chiaro La rachide chiara è contornata da eumelanina concentrata di colore testa di moro. Il becco, le zampe e le unghie devono apparire brunastre il più possibile Difetti principali Disegno sottile e/o irregolare e /o spezzato o carente in alcune parti del mantello Rachide ossidato come nei normali non interessati dalla mutazione Feomelanina sul mantello presente in modo eccessivo Marcature poco bordate di melanina degradante BRUNO TOPAZIO Questi soggetti presentano un disegno eumelaninico quasi simile a quello dei classici canarini Bruno leggermente ridotto in qualità e quantità. Caratteri tipici Disegno lungo e largo di tonalità “bruno ambra” La feomelanina delle interstrie appare di colore beige chiaro Le remiganti e le timoniere si presentano con una concentrazione di eumelanina lungo la rachide chiara e un’ampia bordatura ambrata Becco, zampe e unghie chiari. L’occhio appare di un colore rosso molto scuro Difetti principali Disegno sottile e/o irregolare e/o spezzato o carente in alcune parti del mantello Rachide ossidato come nei normali non interessati dalla mutazione Feomelanina sul mantello presente in modo eccessivo marcature poco bordate di melanina degradante AGATA TOPAZIO Questi soggetti presentano un disegno eumelaninico simile a quello dei classici Canarini Agata, un pò più ridotto, dalla tonalità nero-seppia, su un mantello gessato privo di feomelanina. Caratteri tipici la rachide chiara deve essere contornata da melanina concentrata Remiganti e Timoniere presentano un’ampia bordatura perlacea degradante il becco, le zampe e le unghie sono di colore carnicino Difetti principali feomelanina diffusa su tutto il mantello rachide scuro anziché chiaro remiganti e timoniere poco bordate di melanina degradante ISABELLA TOPAZIO Caratteri tipici E’ noto che il fattore topazio riduce sia l’eumelanina sia la feomelanina, pertanto il disegno è leggermente ridotto rispetto al tipo base e assume una tonalità beige chiaro. Remiganti e timoniere presentano un’ampia bordatura netta e chiara. Il fondo presenta una leggerissima patina di feomelanina appena percettibile. Rachide chiaro contornato da eumelanina concentrata. Becco, zampe e unghie carnicine. Occhio rosso. Difetti principali Soggetti che si prestano a confondersi con i satinè Il satinè presenta una maggiore pulizia di fine rispetto al Topazio, quest’ultimo, invece per effetto della concentrazione delle melanine lungo la rachide, presenta sia le remiganti sia le timoniere molto più chiare rispetto al primo Rachide chiaro, contrariamente a quella del “satinè” la tonalità del sottopiuma dell’isabella topazio è più chiara rispetto a quello dell’isabella satinè, la tonalità del colore rosso dell’occhio non presenta sostanziali differenze tra le due mutazioni. soggetti con disegno poco visible e tendenzialmente a confondersi con isabella pastello Questa mutazione riduce l’eumelanina che assume una tonalità di colore testa di moro, provoca inoltre la riduzione sia dell’eumelanina bruna sia della feomelanina. Esercita la sua azione anche sulle zampe e sulle parti cornee, becco e unghie, rendendoli bruniti negli ossidati “nero” e carnicini sugli “agata”. Gli occhi assumono una colorazione rossiccia, molto evidente alla nascita che, con il passare dei giorni, s’inscurisce sempre di più fino a diventare meno evidenti negli adulti. NERO TOPAZIO Questi canarini, per effetto della mutazione topazio, presentano un disegno eumelaninico, ridotto qualitativamente di colore testa di moro, contornato da evidente bordatura chiara. Caratteri tipici le striature, lunghe, larghe e simmetriche, devono interessare la testa, il dorso e i fianchi. Le marcature delle remiganti e timoniere sono ampiamente bordate di melanina degradante verso il chiaro La rachide chiara è contornata da eumelanina concentrata di colore testa di moro. Il becco, le zampe e le unghie devono apparire brunastre il più possibile Difetti principali Disegno sottile e/o irregolare e /o spezzato o carente in alcune parti del mantello Rachide ossidato come nei normali non interessati dalla mutazione Feomelanina sul mantello presente in modo eccessivo Marcature poco bordate di melanina degradante BRUNO TOPAZIO Questi soggetti presentano un disegno eumelaninico quasi simile a quello dei classici canarini Bruno leggermente ridotto in qualità e quantità. Caratteri tipici Disegno lungo e largo di tonalità “bruno ambra” La feomelanina delle interstrie appare di colore beige chiaro Le remiganti e le timoniere si presentano con una concentrazione di eumelanina lungo la rachide chiara e un’ampia bordatura ambrata Becco, zampe e unghie chiari. L’occhio appare di un colore rosso molto scuro Difetti principali Disegno sottile e/o irregolare e/o spezzato o carente in alcune parti del mantello Rachide ossidato come nei normali non interessati dalla mutazione Feomelanina sul mantello presente in modo eccessivo marcature poco bordate di melanina degradante AGATA TOPAZIO Questi soggetti presentano un disegno eumelaninico simile a quello dei classici Canarini Agata, un pò più ridotto, dalla tonalità nero-seppia, su un mantello gessato privo di feomelanina. Caratteri tipici la rachide chiara deve essere contornata da melanina concentrata Remiganti e Timoniere presentano un’ampia bordatura perlacea degradante il becco, le zampe e le unghie sono di colore carnicino Difetti principali feomelanina diffusa su tutto il mantello rachide scuro anziché chiaro remiganti e timoniere poco bordate di melanina degradante ISABELLA TOPAZIO Caratteri tipici E’ noto che il fattore topazio riduce sia l’eumelanina sia la feomelanina, pertanto il disegno è leggermente ridotto rispetto al tipo base e assume una tonalità beige chiaro. Remiganti e timoniere presentano un’ampia bordatura netta e chiara. Il fondo presenta una leggerissima patina di feomelanina appena percettibile. Rachide
Bruno satine rosso mosaico
homepage di prova mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni i canarini di colore e le loro mutazioni cookie policy prova homepage di prova mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni i canarini di colore e le loro mutazioni cookie policy prova Le sperimentazioni avviate dal collega Peppino Vitti 25 anni fa, hanno stimolato la selezione di un particolare fenotipo interessato dalla mutazione satinè comunemente denominato “satinè bruno” in quanto frutto della selezione della mutazione in ceppi di bruni di ottima tipicità. Riteniamo più appropriata, tuttavia, la denominazione “satinè ossidato”, meno impegnativa e idonea alla distinzione rispetto al satinè classico che è un diluito per eccellenza. Oggi prendiamo atto dell’interesse mostrato da un nutrito gruppo di allevato italiani e stranieri verso questo canarino che presenta caratteristiche tipiche e originali oltre a un’oggettiva bellezza. La CTN pertanto, non può ignorare questa realtà e come prassi preannunciata al suo insediamento e successivamente realizzata, ritiene opportuno intervenire con la predisposizione di uno standard da applicare in occasione dei campionati italiani e in mostre federali da individuare secondo criteri condivisi con i competenti organi federali, nella categoria Nuove mutazioni, nuovi tipi in studio e nuove linee selettive. Standard del canarino satinè serie bruna Questo canarino è caratterizzato da un disegno lungo e largo di tonalità bruna ossidata mentre l’interstria è interessata da melanina bruna ridotta che evidenzia un netto contrasto con il disegno eumelaninico. L’occhio è evidentemente rosso. Valutazioni: ottimo Descrizioni: Disegno lungo e largo, con conformazione tipica del tipo base bruno, completo su testa dorso e fianchi, di tonalità carica bruno rossastra che forma un netto contrasto con l’interstria interessata da lieve presenza d melanina bruna ridotta chiaramente visibile nei mosaici e negli apigmentati e che, negli intensi e nei brinati, interagisce con il lipocromo di fondo. L’estensione del disegno al petto va considerato come caratteristica di pregio. L’occhio deve essere evidentemente rosso. Punti 29 Valutazione: buono rispetto alla valutazione ottimo, saràbuono il canarino che se ne discosta leggermente per la conformazione del disegno o per la melanina dell’interstria meno percettibile, o al contrario leggermente superiore a quella ottimale attenuando di poco il contrasto. L’occhio deve essere evidentemente rosso Punti 28/27 Valutazione: sufficiente Le caratteristiche che determinano la valutazione sufficiente sono la conformazione del disegno che potrà essere confuso o sottile e discontinuo con interstria eccessivamente melanizzata o al contrario troppo ridotta PUNTI 26/24 Valutazioni: insufficiente Va considerato insufficiente il canarino che evidenzia una tonalità di bruno non corrispondente a quella prevista dallo standard, o che si confonde con uno scadente satinè classico. Anche il soggetto che si confonde con un bruno eumo andrà valutato insufficiente. Contribuisce, altresì, alla valutazione “insufficiente” l’insieme di difetti, che si discostano dalle caratteristiche dello standard (es. soggetto con disegno sottile e spezzato, con interstria non melanizzata, contrasto non evidente tra disegno e interstria e occhio non evidentemente rosso) punti 23/18 Indicazione a supporto del giudizio Sono stati individuati soggetti selezionati con bruni monomelanici con disegno tendente al grigiastro e tonalità complessiva che ricorda il bruno opale. L’occhio permane rosso anche se non in maniera evidente. Tali soggetti vanno valutati insufficienti. Rispetto al bruno eumo tipico è molto diversa la tonalità della melanina mentre il contrasto tra disegno eumelaninico e interstria è meno marcato.
agata eumo rosso mosaico e bianco dominante
Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! agata eumo rosso mosaico maschio agata eumo rosso mosaico maschio agata eumo rosso mosaico maschio agata eumo rosso mosaico maschio agata eumo rosso mosaico maschio agata eumo rosso mosaico maschio agata eumo rosso mosaico maschio Mutazione: agata (1°fattore di riduzione) e topazio (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il Lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti delle mutazioni: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. L’eumo riduce e modifica l’eumelanina nera e riduce la feomelanina. Caratteristiche fondamentali: disegno sottile, netto e ben definito, con espressione simile a quella dell’agata classico, di tonalità grigio scuro. assenza di feomelanina manifesta occhio rosso varietà rosso di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tonalità del grigio molto scarsa disegno confuso marcato o carente presenza di feomelanina occhio scuro tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: agata eumo x agata eumo agata eumo x agata/eumo agata/eumo x agata eumo agata/eumo x agata/eumo Esemplari appartenenti alla categoria mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: agata (1°fattore di riduzione) e topazio (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il Lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti delle mutazioni: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. L’eumo riduce e modifica l’eumelanina nera e riduce la feomelanina. Caratteristiche fondamentali: disegno sottile, netto e ben definito, con espressione simile a quella dell’agata classico, di tonalità grigio scuro. assenza di feomelanina manifesta occhio rosso varietà rosso di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tonalità del grigio molto scarsa disegno confuso marcato o carente presenza di feomelanina occhio scuro tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: agata eumo x agata eumo agata eumo x agata/eumo agata/eumo x agata eumo agata/eumo x agata/eumo Esemplari appartenenti alla categoria mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: agata (1°fattore di riduzione) e topazio (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il Lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Effetti delle mutazioni: l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina nera e sensibilmente la feomelanina. L’eumo riduce e modifica l’eumelanina nera e riduce la feomelanina. Caratteristiche fondamentali: disegno sottile, netto e ben definito, con espressione simile a quella dell’agata classico, di tonalità grigio scuro. assenza di feomelanina manifesta occhio rosso varietà rosso di tonalità vermiglio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi , ne all’addome, ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tonalità del grigio molto scarsa disegno confuso marcato o carente presenza di feomelanina occhio scuro tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estete oltre i limiti o troppo ridotte spalline e copione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o troppo estesa Accoppiamenti: agata eumo x agata eumo agata eumo x agata/eumo agata/eumo x agata eumo agata/eumo x agata/eumo Esemplari appartenenti alla categoria mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine “di linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. Mutazione: agata (1°fattore di riduzione) e topazio (7° fattore di riduzione) Comportamento genetico: l’agata è una mutazione recessiva e legata al sesso. L’eumo è una mutazione recessiva non legata al sesso. Il rosso è il Lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base
isabella rosso mosaico
homepage di prova mi presento i canarini di colore e le loro mutazioni specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy prova homepage di prova mi presento i canarini di colore e le loro mutazioni specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy prova No Images Found! mutazioni: bruno e agata (1° fattore di riduzione) comportamento genetico: l’isabella non è una mutazione, ma il frutto dell’interazione delle mutazioni bruno ed agata, entrambe recessive e legate al sesso. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzano in ibridazione il Cardinalino Del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: il bruno modifica l’eumelanina nera in bruna, l’agata riduce quantitativamente l’eumelanina bruna, oltre a ridurre la feomelanina Caratteristiche fondamentali: disegno composto di eumelanina bruna concentrata al centro delle penne, sottile, nitido, spezzato simmetrico, di tonalità nocciola feomelanina fortemente ridotta ed uniformemente distribuita, senza schiarite o addensamenti becco zampe ed unghie carnicini la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, ne all’addome ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro i limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: feomelanina molto accentuata disegno lungo e largo, poco o eccessivamente diluito assenza di disegno su testa e fianchi differente tonalità delle melanine che caratterizzano le striature e le marcature tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o tropo estesa Accoppiamenti: isabella x isabella isabella x agata agata/isabella x isabella Per quanto riguarda la categoria,i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmina di “linea maschile” ovvero maschi di “linea femminile ” al fine di ottenere prole che meglio rispecchia lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.
nero bianco dominante
Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy find out here No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! mutazioni: bianco dominante comportamento genetico: il bianco dominante è una mutazione dominante sulle altre varietà. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: il bianco dominante agisce sui lipocromi delle penne inibendoli, ma non totalmente poichè soffusioni lipocromiche permangono sul bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Se il bianco dominante è un avorio (sia giallo che rosso), le soffusioni non appaiono. In questo caso l’esemplare, genotipicamente bianco dominante, ai fini espositivi è classificato come bianco recessivo. Caratteristiche fondamentali: disegno, costituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri soffusioni lipocromiche di tonalità giallo limone, limitate al bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate parte esterna del vessillo con soffusioni molto estese o impercettibili soffusioni su spalline e timoniere soffusioni rosse o giallo/arancio non ammesse Accoppiamenti: nero x nero Avuto riguardo della struttura del piumaggio che caratterizza il soggetto da far riprodurre (intenso o brinato/mosaico), saranno utilizzati soggetti a fattore giallo intensi o brinati mutazioni: bianco dominante comportamento genetico: il bianco dominante è una mutazione dominante sulle altre varietà. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: il bianco dominante agisce sui lipocromi delle penne inibendoli, ma non totalmente poichè soffusioni lipocromiche permangono sul bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Se il bianco dominante è un avorio (sia giallo che rosso), le soffusioni non appaiono. In questo caso l’esemplare, genotipicamente bianco dominante, ai fini espositivi è classificato come bianco recessivo. Caratteristiche fondamentali: disegno, costituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri soffusioni lipocromiche di tonalità giallo limone, limitate al bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate parte esterna del vessillo con soffusioni molto estese o impercettibili soffusioni su spalline e timoniere soffusioni rosse o giallo/arancio non ammesse Accoppiamenti: nero x nero Avuto riguardo della struttura del piumaggio che caratterizza il soggetto da far riprodurre (intenso o brinato/mosaico), saranno utilizzati soggetti a fattore giallo intensi o brinati mutazioni: bianco dominante comportamento genetico: il bianco dominante è una mutazione dominante sulle altre varietà. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: il bianco dominante agisce sui lipocromi delle penne inibendoli, ma non totalmente poichè soffusioni lipocromiche permangono sul bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Se il bianco dominante è un avorio (sia giallo che rosso), le soffusioni non appaiono. In questo caso l’esemplare, genotipicamente bianco dominante, ai fini espositivi è classificato come bianco recessivo. Caratteristiche fondamentali: disegno, costituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri soffusioni lipocromiche di tonalità giallo limone, limitate al bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate parte esterna del vessillo con soffusioni molto estese o impercettibili soffusioni su spalline e timoniere soffusioni rosse o giallo/arancio non ammesse Accoppiamenti: nero x nero Avuto riguardo della struttura del piumaggio che caratterizza il soggetto da far riprodurre (intenso o brinato/mosaico), saranno utilizzati soggetti a fattore giallo intensi o brinati mutazioni: bianco dominante comportamento genetico: il bianco dominante è una mutazione dominante sulle altre varietà. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: il bianco dominante agisce sui lipocromi delle penne inibendoli, ma non totalmente poichè soffusioni lipocromiche permangono sul bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Se il bianco dominante è un avorio (sia giallo che rosso), le soffusioni non appaiono. In questo caso l’esemplare, genotipicamente bianco dominante, ai fini espositivi è classificato come bianco recessivo. Caratteristiche fondamentali: disegno, costituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri soffusioni lipocromiche di tonalità giallo limone, limitate al bordo esterno del vessillo delle remiganti primarie. Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate parte esterna del vessillo con soffusioni molto estese o impercettibili soffusioni su spalline e timoniere soffusioni rosse o giallo/arancio non ammesse Accoppiamenti: nero x nero Avuto riguardo della struttura del piumaggio che caratterizza il soggetto da far riprodurre (intenso o brinato/mosaico), saranno utilizzati soggetti a fattore giallo intensi o brinati mutazioni: bianco dominante comportamento genetico: il bianco dominante è una mutazione dominante sulle altre varietà. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: il bianco dominante agisce sui lipocromi delle penne inibendoli, ma non totalmente poichè soffusioni lipocromiche
nero rosso avorio mosaico
Allevamento Amatoriale di Fabio Solazzo mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni cookie policy No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! No Images Found! mutazioni: avorio comportamento genetico: l’avorio è una mutazione recessiva legata al sesso. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: l’avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne. L’azione congiunta di questa mutazione provoca una riduzione dell’espressione della varietà che pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso Caratteristiche fondamentali: disegno, istituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità rosso tenue, tendente al rosa, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina nel maschio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino. Nella femmina il ciliare deve essere accennato e nitido ed interessare la zona retroculare, senza estendersi né verso ,la nuca né verso la fronte. nel maschio il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, ne all’addome ne alla gola. Nella femmina il petto deve essere pigmentato di lipocromo, in modo evidente, nella sola parte centrale nel maschio sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche sul dorso, nella femmina no in entrambi i sessi le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro i limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse nel maschio, nella femmina no Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate tonalità del rosso avorio spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o tropo estesa ciliari mancanti o che si estendono verso la nuca o verso il becco a formare una mascherina Accoppiamenti: nero x nero Per quanto riguarda la categoria,i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” ovvero “maschi fi linea femminile” al fine di ottenere prole che meglio rispecchia lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici mutazioni: avorio comportamento genetico: l’avorio è una mutazione recessiva legata al sesso. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: l’avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne. L’azione congiunta di questa mutazione provoca una riduzione dell’espressione della varietà che pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso Caratteristiche fondamentali: disegno, istituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità rosso tenue, tendente al rosa, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina nel maschio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino. Nella femmina il ciliare deve essere accennato e nitido ed interessare la zona retroculare, senza estendersi né verso ,la nuca né verso la fronte. nel maschio il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, ne all’addome ne alla gola. Nella femmina il petto deve essere pigmentato di lipocromo, in modo evidente, nella sola parte centrale nel maschio sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche sul dorso, nella femmina no in entrambi i sessi le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro i limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse nel maschio, nella femmina no Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante o incompleto su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate tonalità del rosso avorio spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o tropo estesa ciliari mancanti o che si estendono verso la nuca o verso il becco a formare una mascherina Accoppiamenti: nero x nero Per quanto riguarda la categoria,i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmine di “linea maschile” ovvero “maschi fi linea femminile” al fine di ottenere prole che meglio rispecchia lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici mutazioni: avorio comportamento genetico: l’avorio è una mutazione recessiva legata al sesso. Il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico. E’ da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. effetti delle mutazioni: l’avorio diluisce i lipocromi e modifica la struttura delle penne. L’azione congiunta di questa mutazione provoca una riduzione dell’espressione della varietà che pertanto, appare di tonalità più tenue rispetto al rosso Caratteristiche fondamentali: disegno, istituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri la varietà di rosso avorio deve essere di tonalità rosso tenue, tendente al rosa, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina nel maschio la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino. Nella femmina il ciliare deve essere accennato e nitido ed interessare la zona retroculare, senza estendersi né verso ,la nuca né verso la fronte. nel maschio
nero rosso avorio mosaico maschio e femmina
homepage di prova mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni i canarini di colore e le loro mutazioni cookie policy prova homepage di prova mi presento specie allevate melaninici a fattore rosso lipocromici a fattore rosso esposizioni i canarini di colore e le loro mutazioni cookie policy prova nero rosso mosaico maschio comportamento genetico: il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico, è da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Caratteristiche fondamentali: disegno, istituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina la maschera facciale deve essere ampia e ben delimitata, come quella del Cardellino il petto deve presentare soffusioni di pigmento evidenti che però non devono estendersi né ai fianchi, ne all’addome ne alla gola sul dorso sono tollerate lievi soffusioni lipocromiche le spalline, intensamente colorate, devono essere estese entro i limiti che non vanno oltre il centro del dorso il codione deve essere intensamente colorato e visibile ad ali chiuse. Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e codione erose dalla brinatura maschera facciale spaccata, mancante al mento o tropo estesa Accoppiamenti: nero x nero Per quanto riguarda la categoria,i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano femmina di “linea maschile” idonee a generare maschi che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici. guarda le altre foto End of Content. nero rosso mosaico femmina comportamento genetico: il nero è il tipo corrispondente al canarino selvatico, è da considerarsi pertanto, di base rispetto alle forme mutate. Il rosso è il lipocromo traslato al canarino di colore utilizzando in ibridazione il Cardinalino del Venezuela. Alla stregua del giallo è da considerarsi di base rispetto alle forme mutate. Caratteristiche fondamentali: disegno, istituito da eumelanina nera, completo, continuo, largo simmetrico e fortemente ossidato assenza di bruno evidente, ammessa presenza di feomelanina limitatamente ai bordi di remiganti e timoniere becco zampe ed unghie neri la varietà di rosso deve essere di tonalità vermiglio, benché non visibile ovunque nella sua espressione, come nei lipocromici, per l’interferenza della feomelanina il ciliare deve essere accennato e nitido ed interessare la zona reoculare senza estendersi né verso la nuca né verso la fronte il petto deve essere pigmentato di lipocromo, in modo evidente, nella sola parte centrale. il dorso deve apparire senza soffusioni lipocromiche le spalline ed il codione devono essere evidenti, intensi e ben delimitati Difetti: tracce di bruno eccedenti a quelle ammesse scarsa ossidazione delle parti cornee disegno spezzato, confuso o mancante su fianchi e testa depigmentazione melanina su penne forti (remiganti e timoniere) una o più unghie depigmentate tonalità del rosso spenta o cupa zone d’elezione estese oltre i limiti o troppo ristrette spalline e codione erose dalla brinatura mancanza di carena ciliare troppo esteso verso la nuca o verso il becco Accoppiamenti: nero x nero Per quanto riguarda la categoria,i mosaico andrebbero accoppiati rigorosamente tra loro. Molti allevatori utilizzano maschi di “linea femminile” idonei a generare femmine che meglio rispecchiano lo standard di categoria. Da evitare accoppiamenti tra mosaico e brinato poiché la loro selezione si basa su parametri antitetici.