caratteri tipici: nei soggetti interessati dalla mutazione perla (attualmente solo neri), il disegno melaninico ha subito una riduzione drastica mai osservata in precedenza. Rimangono percettibili le strie grigio chiaro nella livrea che manifesta melanine omogeneamente ridotte e diffuse nelle interstrie (comunemente detto fondo) con una tonalità complessiva grigio perla. Queste caratteristiche vengono riassunte nella definizione “effetto perla”.
Le punte di remiganti, copritrici primarie e timoniere, nel piumaggio di nido e la fronte risultano melanizzate. L’insieme di queste zone non diluite è indicato come zone di addensamento melanico (color points).
L’ossidazione del becco e delle zampe, sono tali da poter essere riconosciuti con certezza come “neri” ancorché diluiti. Gli occhi appaiono scuri, il sotto-piuma grigio medio.
TIPO PUNTI 30
Valutazioni: ottimo
Descrizioni:
PUNTI 29
Valutazioni: Buono
Descrizioni:
PUNTI 28/27
Valutazioni: sufficiente
Descrizioni:
PUNTI 26/24
Valutazioni: insufficiente
Descrizioni:
PUNTI 23/18
Indicazioni di supporto al giudizio
Per quanto concerne l’aspetto relativo alle remiganti primarie e alle timoniere che nella parte finale devono essere ampiamente segnate di grigio scurissimo, occorre valutare caso per caso l’incidenza di una carenza di questa caratteristica peculiare sulla valutazione complessiva del tipo.
Premesso che, trattandosi di mutazione recente è suscettibile di progressi selettivi e che, come tale, manifesta in maniera eterogenea le caratteristiche distintive anche rispetto alla segnatura della parte finale delle remiganti e delle timoniere, va tenuto conto altresì, che tale caratteristica risulta compromessa nelle remiganti e nelle timoniere mutate in maniera analoga, ad esempio, a quanto avviene nei canarini Phaeo.
Pertanto, la valutazione della voce tipo, ove chi si trovi in presenza di soggetti che presentano remiganti primarie e timoniere del tutto chiare, prive o quasi prive di punte scure o al contrario del tutto o in gran parte scure, dovrà tenere conto sia della rilevanza del difetto, sia dell’espressione delle altre caratteristiche della mutazione senza comportare automaticamente l’insufficienza.
Per fare un esempio, un soggetto che presenta tale difetto in maniera limitata e che senza tale difetto sarebbe “ottimo” , ben potrebbe essere valutato “buono”.
Per quanto riguarda la melanizzazione dei “color point” , le selezione potrebbe portare a una maggiore espressione dell’eumelanina rispetto a livello ottimali oggi raggiunti. Espressione eumalininiche tendenti al nero dovranno essere considerate un pregio, a condizione che rimangano inalterate le altre caratteristiche peculiari dello standard. Analogo discorso vale per la melanizzazione di becco e zampe.
Nei soggetti intensi e brinati è sconsigliabile la colorazione da nido, per cui, in casi di parità di valutazione si darà preferenza soggetti con remiganti e timoniere non colorate.
Allevamento amatoriale canarini Fabio Solazzo 2023©
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